Le sindromi mielodisplastiche e la donazione di sangue

L’importanza della donazione per la cura delle sindromi mielodisplastiche.

Partendo dalle forme più lievi a quelle più severe ( che possono evolvere in leucemia ), cerchiamo di capire perché le donazioni rappresentano una terapia essenziale per questo tipo di pazienti.

Questo tipo di patologie hanno origine nella maggior parte dei casi da alterazioni delle cellule staminali del midollo osseo, causando una carenza delle cellule ematiche.

Queste sono le mielodisplasie o sindromi mieloblastiche, sono di diverse tipologie vanno da quelle definite a basso rischio a quelle più severe che possono in breve evolvere in leucemia mieloide acuta, in quest’ultimo caso la statistica indica la sopravvivenza dei pazienti inferiore a uno o due anno dalla diagnosi.

In questi casi è essenziale il ruolo delle trasfusioni che devono essere praticate insieme ad altre terapie cliniche per avere maggiori possibilità di successo.

L’età media di questi pazienti è di 69 anni, solo nel 6/7% dei casi colpisce pazienti più giovani.

I sintomi sono molteplici vanno dal pallore, all’estrema affaticabilità, affanno anche per sforzi lievi, piastrinopenia (carenza di piastrine) con tendenza a sanguinamenti o ecchimosi in seguito a traumi leggeri o addirittura spontanee, neutropenia (carenza di neutrofili) con febbre e possibili alter infezioni.

Alla diagnosi si giunge generalmente con un prelievo di sangue, se si evidenzia un importante stato anemico con valori di ferro normali, il medico indirizza il paziente dall’ematologo, che, se lo ritiene opportuno, prescrive un prelievo di midollo osseo così da individuare la forma specifica della sindrome mielodisplastica.

Per quanto riguarda la terapia, come già detto, le trasfusioni sono un supporto indispensabile per tutti questi pazienti unitamente a terapie di altro tipo a seconda del tipo e del grado di severità della sindrome.

I donatori giocano un ruolo fondamentale in questa partita, perché questi malati necessitano di trasfusioni dal momento della diagnosi, al trattamento, fino al trapianto allogenico.

Donare è un grande gesto, è semplice, sicuro ed è fondamentale per la vita.