Caro amico Donatore, come sicuramente sai, in questo momento l’Italia sta affrontando l’ingresso e la propagazione di un virus influenzale che non conoscevamo, trasmissibile attraverso l’uomo.
Le strutture sanitarie sono allertate e operative per affrontare l’emergenza, ma sono sempre operative per il quotidiano, riguardo il sistema trasfusionale, settore dove il donatore, quindi anche tu, è determinante.
In generale si dona il sangue solo quando si è in buona salute, quindi i donatori devono comportarsi come sempre, seguendo il fondamentale criterio dell’autosospensione in caso di sintomi da raffreddamento e febbre o altri sintomi simili. È opportuno poi avere la sensibilità di comunicare alla struttura trasfusionale se tali sintomi sono comparsi nei 15 giorni dopo la donazione.
Insomma, vige il principio di massima precauzione, ma è importante ribadire che il nostro sistema trasfusionale è sicuro e di qualità.
Andare in Ospedale per la donazione non è più rischioso che andare al lavoro o a fare la spesa, anzi sono i luoghi dove per primo si fanno i dovuti controlli.
Il bisogno di sangue non diminuisce mai, ed ora più che mai la grande famiglia AVIS deve essere unita nel sostegno a coloro che hanno bisogno e vivono grazie a noi.
Le sole novità che riguardano l’idoneità alla donazione sono le sospensioni per i casi specifici elencati di seguito.
Sospensione temporanea di 28 giorni dei soggetti a rischio perché sono transitati ed hanno sostato dal 01 febbraio 2020 nei comuni interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio, come da Comunicazione del Centro Nazionale Sangue del 25/02/2020 n. 491
Di seguito si rendono note le località in cui è stata riscontrata la presenza di SARS‐COV‐2.
PAESI:
- Repubblica Popolare Cinese
- Regione Lombaria nei Comuni di: Bertonico, Castelpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini;
- Regione Veneto nei Comuni di: Vò.
Avis Provinciale di Terni
Tosi Mauro