In una pittoresca zona boscosa sulle pendici settentrionali dei monti Volsini è posto Castel Giorgio, a poca distanza dal lago di Bolsena.
I primi insediamenti sono sorti nel VI secolo a.C., quando alcune popolazioni si stanziarono nel territorio, ma il periodo di maggiore prosperità risale al Medioevo. Il borgo si sviluppò attorno a un castello edificato nel 1477 dal vescovo di Orvieto Giorgio della Rovere, da cui prese il nome, a difesa dello Stato Pontificio.
Dopo che i signori di Castelrubello e Porano lo distrussero, fu il cardinale Sannesio nel 1610 a farlo ricostruire proprio per la sua importanza strategica come collegamento tra Orvieto e Bolsena.
Di interesse artistico sono la chiesa parrocchiale di San Pancrazio, databile al XVII secolo, che si trova in piazza Giorgio della Rovere.
La facciata è suddivisa da quattro scure lesene poste, a gruppi di due, a sostegno del timpano aggettante di coronamento.
In basso si apre un semplice portale architravato e, al centro, una piccola finestra quadrata, entrambi ornati da una cornice in stucco.
L’interno ha una sola navata con cappelle laterali ed abside semicircolare. Il palazzo Municipale (1876) costituì il primo nucleo dell’attuale centro abitato.
A circa un chilometro da Castel Giorgio si trova inoltre l’imponente castello di Montalfina, un notevole esempio di architettura medievale circondato da una cinta di mura merlate e alcune torri.
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