“La porta felice dell’Umbria” è una rtealistica definizionedi Calvi dell’Umbria perchè il borgo è situato al confine con il Lazio, a dominio della valle del Tevere e a ridosso del monte San Pancrazio.
Le sue origini risalgono all’epoca romana come testimoniano alcuni rinvenimenti archeologici. Nell’XI secolo diventò proprietà dell’abbazia di Farfa e restò sotto il dominio degli Orsini fino al 1572.
Per questioni di confine del territorio, Calvi fu coinvolta spesso in confliti con il vicino castello di poggio e soltanto con Leone XII passò dalla giurisdizinone della Sabina a quella della diocesi di Narni.
Vie medieavali, torri, archi e volte caratterizzano il centro storico, dove sorgono la chiesa di Sant’Antonio, che alsuo interno custodisce un caratteristico presepio in terracotta policroma realizzato nel 1546 da Giovanni e Raffaele da Montereale, e la chiesa di santa Brigida, antistante il monastero delle Orsoline, opera di Ferdinando Fuga. Interessanti sonoinoltre la chiesa della Santissima Trinità a painta ottagonale, quella di Santa Maria Assunta e la chiesa di San Francesco.
Una caratteristica di Calvi dell’Umbria è rappresentata dai dipinti murali per le vecchie vie del centro storico raffiguranti la “Natività” realizzati da pittori italiani e stranieri, che fanno di Calvi dell’Umbria un vero e proprio paese del presepe.
Personaggi storici Rinaldo da Calvi, Berardo da Calvi.